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ERBA LEGALE

Benvenuti nella pagina dedicata all’erba legale di Crystalweed, dove acquistare diverse varietà di canapa industriale (marijuana legale) derivate da Cannabis sativa L., selezionate per offrire prodotti di alta qualità e conformi alla normativa italiana.

L’erba legale ha un basso contenuto di THC e un alto contenuto di CBD (cannabidiolo).

Diversamente dalla marijuana tradizionale ad alto THC, la cannabis legale non ha effetti psicoattivi, ma anzi effetti benefici, sempre più studiati dalla medicina.

trinciato fusion cannabis light
trinciato cannabis light 2,5g
Miscela di fiori di canapa light pregiati
Aroma intenso e unico
Effetto distensivo e calmante
Dettagli

Il trinciato di CBD Fusion di Crystalweed è una miscela di pregiati fiori di cannabis legale ad alto contenuto di CBD, trinciati e pronti all'uso. Questo prodotto offre un aroma intenso e unico, con note di agrumi e fiori. Grazie alla minima presenza di THC, il trinciato di CBD Fusion garantisce un effetto distensivo e calmante, ideale per un momento di relax e benessere.

erba legale Crystalweed

Perché acquistare l'erba legale di Crystalweed?

La nostra azienda produce solo cannabis legale di alta qualità, senza pesticidi chimici, erbicidi o concimi sintetici.

Selezioniamo genetiche certificate di Cannabis sativa e le coltiviamo con sistemi indoor e greenhouse, che permettono un controllo preciso di luce, temperatura e umidità.

In questo modo le piante di cannabis light crescono al riparo da agenti atmosferici, dal polline e dagli attacchi batterici.

A maturazione, raccogliamo le infiorescenze e le sottoponiamo a una stagionatura rigorosa, durante la quale sviluppano il loro profilo aromatico distintivo.

Ogni varietà di marijuana light viene confezionata in barattoli scuri e sigillati, pensati per mantenere intatta la fragranza e proteggere i tricomi.

Così, quando aprirai la confezione, l’unica sorpresa sarà il profumo intenso della tua marijuana light preferita.

Indice dei contenuti

Definizione di erba legale

I termini “erba legale”, “marijuana light” o “cannabis legale” stanno tutti ad indicare le infiorescenze delle varietà di Cannabis sativa L. che contengono una bassa percentuale di THC (meno dello 0,5%) e rispettano i limiti stabiliti dalla legge in Italia.

La cannabis light è molto apprezzata per l’assenza di effetti psicotropi e la presenza di principi attivi benefici, in particolare il cannabidiolo (CBD).

Storia e legislazione in Italia

La coltivazione e la vendita delle infiorescenze di canapa industriale sono state regolate con l'introduzione della Legge n. 242/2016, che ha così permesso lo sviluppo di un mercato legale per i prodotti derivati.

La legge mira a promuovere l'utilizzo sostenibile della Cannabis, valorizzando le sue molteplici applicazioni in ambito industriale, medico, ambientale e botanico.

Negli anni, il mercato della cannabis light ha registrato una crescita notevole, sia in termini di varietà di prodotti che di volumi di vendita.

Tuttavia, la normativa italiana è soggetta a continue modifiche e aggiornamenti, il che richiede un costante monitoraggio da parte degli operatori del settore per garantire il rispetto delle disposizioni vigenti.

Il Decreto Sicurezza 2025: cosa è cambiato?

Ad aprile 2025 il Decreto Sicurezza voluto dal governo Meloni entra in vigore, pubblicato in Gazzetta Ufficiale senza alcun periodo transitorio. Zero preavviso.

Da un giorno all'altro le infiorescenze di cannabis light – anche quelle con THC sotto lo 0,5% – vengono equiparate agli stupefacenti secondo il DPR 309/90, il famoso Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti.

L'articolo 18 del DDL Sicurezza vieta produzione, importazione, cessione, lavorazione, distribuzione, commercio e trasporto delle infiorescenze di canapa legale, anche se provenienti da varietà ammesse dal Catalogo europeo e accompagnate da analisi di laboratorio.

Sono inclusi anche derivati come estratti, resine e oli ottenuti dalle infiorescenze.

Le conseguenze sono pesanti: 3.000 aziende nel limbo. 30.000 lavoratori senza certezze. Mezzo miliardo di fatturato a rischio.

Chi coltiva o vende marijuana light rischia di essere accusato di traffico di stupefacenti, con pene da 6 a 20 anni di reclusione e multe fino a 260.000 euro.

Per questo molti imprenditori hanno spostato la produzione all’estero (Repubblica Ceca, Francia, Lussemburgo), dove le regole europee vengono rispettate.

Le associazioni di settore – tra cui Imprenditori Canapa Italia (ICI), di cui facciamo parte – hanno depositato diverse istanze per violazione dei diritti della Costituzione e contrasto con il diritto dell’Unione europea.

A livello UE, infatti, la coltivazione e la vendita della canapa industriale sono disciplinate: uno Stato membro non può introdurre divieti generici se non per comprovati motivi di salute pubblica.

La comunità scientifica riconosce che la canapa industriale, priva di efficacia drogante, non costituisce un pericolo per la salute.

Coldiretti, l’associazione degli agricoltori e CIA hanno evidenziato come l’infiorescenza sia la parte più pregiata della pianta, quella che genera maggior valore aggiunto, e che l’80% della canapa che circola in Europa viene prodotta in Italia.

Nonostante ciò, il decreto è stato approvato.

Cosa succede se ti fermano con la cannabis light?

Questa è la domanda che terrorizza i consumatori di erba legale dal 12 aprile. La risposta? Per il consumatore non è cambiato nulla.

Il decreto colpisce le attività economiche (produzione, import, commercio) ma non modifica le regole sulla detenzione o sull’uso personale di prodotti a base di cannabis legale.

Se ti fermano con del CBD in tasca – olio, infiorescenze di marijuana light, tisana – le forze dell'ordine possono procedere al sequestro per analisi se hanno dubbi sul contenuto di THC; si tratta della normale prassi di verifica. L’art. 75 DPR 309/90 si applica solo se il prodotto è in effetti stupefacente, e il CBD non lo è.

La Corte di Giustizia Europea (cause Kanavape, BioHemp, Hammarsten) ha stabilito che gli Stati membri non possono vietare la cannabis con THC sotto lo 0,2% senza motivazioni scientifiche serie e proporzionate. L’OMS ha classificato il CBD come sostanza sicura e non dipendente.

In teoria, se possiedi erba legale entro i limiti europei e puoi dimostrare l’acquisto legale (scontrino, analisi certificate), non dovresti avere problemi penali.

Il nostro consiglio è scegliere solo aziende con certificati chiari e analisi di laboratorio sul contenuto di THC, come Crystalweed. E, se vieni fermato, chiedi sempre la presenza di un avvocato prima di firmare qualsiasi verbale.

La cannabis medica, invece, è completamente esclusa da questo decreto: puoi continuare ad acquistarla in farmacia senza problemi, perché rientra in normative differenti.

Differenze tra erba legale e marijuana

Composizione chimica e principi attivi

L'erba legale e la marijuana tradizionale derivano entrambe dalla pianta di Cannabis sativa L., ma differiscono per la concentrazione dei principi attivi.

La principale differenza riguarda il contenuto di THC, il composto responsabile degli effetti psicoattivi associati alla marijuana.

Mentre la marijuana tradizionale contiene alti livelli di THC, la cannabis light presenta una concentrazione di THC inferiore allo 0,5%, in linea con i limiti legali in Italia.

L’erba legale è invece ricca di CBD, un principio attivo della cannabis che non causa effetti psicotropi e anzi ha interessanti proprietà per il benessere che lo mettono al centro di numerosi studi scientifici.

Il CBD interagisce con il sistema dei recettori della cannabis senza produrre lo “sballo”, rendendo la cannabis legale una scelta più sicura e controllata [1].

Vediamo ora quali sono gli effetti più riconosciuti del CBD contenuto nella cannabis legale.

Effetti e benefici dell'erba legale

Ansia e disturbi dell'umore

Uno degli effetti più documentati del maggiore principio attivo presente nell'erba legale riguarda la riduzione dell'ansia.

Studi su Psychopharmacology e altre riviste scientifiche hanno evidenziato che il CBD può ridurre i livelli di cortisolo e l’ansia sociale in modo evidente [2][3]. E’ inoltre emerso che gli effetti del CBD sugli stati ansiosi sono più efficaci quando si mantengono dosaggi intermedi (300 mg) invece che dosaggi alti [4].

Un’indagine su 387 consumatori di CBD ha mostrato che l’86,5% dei partecipanti ha riportato una riduzione dell’ansia con uso regolare di cannabis legale ad alto CBD e basso THC [5].

Dolore cronico e infiammazioni

Diversi studi scientifici dimostrano che il CBD estratto dalla cannabis legale ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche comparabili a quelle dell'aspirina.

Una revisione sistematica del 2024 pubblicata su Pharmaceuticals, che ha analizzato 40 studi clinici e preclinici, ha confermato il potenziale del CBD nella gestione del dolore [6].

Il cannabidiolo risulta efficace per dolori infiammatori quali l'artrite, emicranie e dolori muscolari.

Uno studio apparso sull’European Journal of Pain ha dichiarato che l'applicazione sulla pelle di CBD può risultare efficace per dolori infiammatori come artrite, emicranie e dolori muscolari [7][8].

Disturbi del sonno

L'insonnia è un altro disturbo dove il tesoro nascosto dell'erba legale mostra risultati promettenti.

Uno studio su 15 volontari che soffrivano di disturbi del sonno ha evidenziato un miglioramento della durata del sonno dopo l’assunzione di CBD, effetto non riscontrato nel gruppo placebo [9].

Una ricerca su 72 adulti pubblicata su The Permanente Journal ha mostrato che il 67% dei partecipanti ha riportato miglioramenti nei valori del sonno entro il primo mese di trattamento con cannabidiolo, soprattutto grazie alla riduzione di ansia e stress [10].

Epilessia e disturbi neurologici

L'evidenza più solida riguarda il trattamento dell'epilessia.

Nel 2018 la FDA ha approvato Epidiolex, il primo farmaco a base di CBD, per forme severe di epilessia resistenti ai farmaci [11][12].

Altri studi recenti suggeriscono un possibile ruolo del CBD nel proteggere il cervello, nei confronti di malattie che lo rovinano nel tempo come Alzheimer e Parkinson [13].

Effetti antiossidanti e sul cuore

Il CBD è riconosciuto anche per le sue proprietà antiossidanti.

Diversi studi hanno messo in luce la capacità del CBD di bloccare i radicali liberi, molecole instabili che causano l'invecchiamento delle cellule e patologie degenerative, proteggendo il cuore e i vasi sanguigni [14][15].

Va detto che non tutto è oro quello che luccica. Come indicato da una revisione del 2021, servono ulteriori studi per confermare in modo definitivo molte di queste applicazioni [16].

Inoltre, non tutti i prodotti a base di cannabis legale sono uguali: una ricerca del 2017 ha evidenziato imprecisioni nelle etichette nel 69% degli estratti di CBD venduti online, con presenza di THC non dichiarato nel 21% dei campioni [17].

Per questo è fondamentale affidarsi a marchi seri e trasparenti.

Utilizzo come prodotto da inalazione

In Italia, l’uso delle infiorescenze di cannabis sativa e dei relativi derivati destinati a essere inalati non è ancora regolato in modo specifico.

La normativa si concentra soprattutto sulla filiera agro-industriale e per i fiori e le piante e non definisce in modo chiaro modalità e limiti per l’impiego di cannabis legale e cannabis light da inalare.

Come operatori del settore speriamo per il futuro in una legge chiara che preveda un mercato controllato e stabilisca standard di qualità a tutela del consumatore.

Varietà di erba legale

Classificazione delle piante di Cannabis

Si parla spesso di Cannabis sativa, indica e ruderalis per descrivere differenze nella forma delle piante.

Tuttavia, per l’uso pratico e da un punto di vista legale, è più utile distinguere per profili di principi attivi.

In questo schema, la canapa legale (o cannabis light) rientra nel tipo ad alto CBD e basso THC. Tutte le varietà di erba legale derivano da Cannabis sativa L. selezionata per questo specifico profilo.

Descrizione delle principali varietà

Sul mercato sono disponibili numerose varietà di marijuana legale, ciascuna con aromi e quantità di principi attivi diversi.

Se ami gli odori fruttati e agrumati allora potrebbe piacerti la varietà Gelato, una delle più popolari tra i consumatori proprio per i suoi sentori dolci e corposi.

La Purple Punch Gran Riserva offre un bouquet intenso e avvolgente, con richiami all'uva fragola, accenni di vaniglia e sentori floreali. L'insieme è ricco e “autunnale”, con una scia profumata che permane.

La AK47 si distingue per un profilo terroso e legnoso, con punte di pino e spezie. A queste si aggiunge un velo floreale che arrotonda la componente più pungente, creando un odore netto e pulito.

La White Widow è celebre per la sua impronta resinoso-pungente: combina terra umida, pino e una leggera speziatura, con sottili note floreali che emergono all'olfatto dopo le prime inspirazioni.

Ogni varietà di erba legale si racconta soprattutto attraverso il suo odore: scegliere significa affidarsi al naso e alla preferenza personale per certe famiglie aromatiche, che siano agrumate, floreali, resinose, legnose o speziate.

Metodi di coltivazione e produzione

Pratiche agricole sostenibili

La coltivazione di cannabis legale richiede l'adozione di pratiche agricole sostenibili e responsabili, al fine di garantire la qualità del prodotto e ridurre l'impatto ambientale.

Tra queste troviamo:

  • uso di semi certificati e selezionati, per garantire l’assenza di presenza di sostanze dannose e il rispetto dei limiti di THC;
  • coltivazione di terreni privi di sostanze inquinanti e metalli pesanti;
  • adozione di tecniche di coltivazione biologica senza pesticidi, erbicidi o fertilizzanti chimici;
  • gestione sostenibile di acqua e suolo, promuovendo la biodiversità e la tutela della natura.

Controllo della qualità e certificati

Per garantire la qualità e la sicurezza dell'erba legale, è fondamentale mettere in atto rigorosi processi di controllo della qualità durante tutte le fasi di produzione.

Tra le principali misure di controllo della qualità si hanno:

  • monitoraggio costante delle coltivazioni per verificare la conformità ai requisiti di legge e il rispetto delle buone pratiche agricole;
  • esecuzione di analisi di laboratorio per determinare la concentrazione di THC e CBD e possibili sostana dannose, come pesticidi, metalli pesanti e micotossine;
  • adozione di certificati di qualità e sicurezza che attestano l'adozione di standard elevati durante la produzione e la trasformazione dei prodotti.

Prodotti a base di erba legale

Fiori di Cannabis legale

I fiori di Cannabis legale sono la parte della pianta più ricca di principi attivi e terpeni.

Li proponiamo in diverse varietà e selezioni, ciascuna con un proprio profilo aromatico e un'estetica botanica che li rende riconoscibili a colpo d'occhio.

Nel rispetto della normativa italiana, questi prodotti sono destinati all’uso ornamentale e da collezione.

Ci piace raccontarli per ciò che sono: fiori profumati, curati nella presentazione e nella tracciabilità.

Per tutto il resto, lasciamo spazio al buon senso di ciascuno, sempre nel pieno rispetto delle regole.

Estratti e oli di CBD

Gli estratti e gli oli di CBD derivano da canapa legale, attraverso processi che isolano principi attivi e terpeni.

Possono essere disponibili in forma di gocce, hash, unguenti o altri preparati, offrendo un’altra opzione più concentrata rispetto ai fiori di cannabis sativa.

Edibili e altre forme di consumo

L'erba legale può essere aggiunta in una varietà di prodotti alimentari, come dolci, bevande e snack, offrendo un metodo di assunzione discreto e piacevole.

Può essere contenuta anche in creme e balsami da applicare sulla pelle per un effetto locale e mirato, oppure in saponi, shampoo e oli da bagno.

È importante ricordare che prima di usare prodotti a base di erba legale, sarebbe bene consultare il medico soprattutto in caso di patologie, gravidanza, allattamento o terapie a base di farmaci.

Effetti collaterali dell'erba legale

Se ti stai chiedendo se l'erba legale sia un prodotto sicuro, la risposta è sì.

Ricordiamo che i fiori di marijuana legale sono venduti per uso ornamentale e da collezione. In generale, la cannabis legale e i prodotti a base di CBD sono considerati sicuri quando utilizzati in modo responsabile e in assenza di indicazioni mediche.

Possibili effetti lievi e temporanei possono includere: bocca asciutta e maggiore sete, lieve stanchezza, variazioni dell’appetito, sensazioni di formicolio agli arti.

Si tratta di effetti blandi e passeggeri. E’ comunque prudente evitare l’uso di marijuana legale se assumi farmaci senza averne parlato con il medico.

L'erba legale apparirà in un test antidroga?

Una delle preoccupazioni principali dei consumatori di erba è rappresentata dai test antidroga, sensibili al THC contenuto nella marijuana.

Ma su questo punto vogliamo rassicurarti subito: nelle infiorescenze di Crystalweed, la concentrazione di THC è talmente bassa che non devi preoccuparti di nulla.

Il THC non viene rilevato già dopo tre giorni in consumatori occasionali di marijuana tradizionale.

Chi consuma regolarmente marijuana tradizionale, invece, dovrà aspettare almeno una settimana per sottoporsi all'esame delle urine, per essere sicuro di ottenere un risultato negativo.

Se per qualsiasi ragione dovessi avere un falso positivo, ricordati di chiedere un nuovo test e controllare il risultato.

Come conservare l'erba legale?

La conservazione corretta della cannabis light è essenziale per mantenerne qualità, aroma e principi attivi. Le infiorescenze sono prodotti naturali delicati che deteriorano rapidamente se mal custoditi.

L'umidità ideale è 59-63%: eccessi causano muffe, carenze seccano le cime eliminando sapore.

Usa barattoli vetro ermetici, mai contenitori o buste in plastica che genera elettricità statica rovinando i tricomi (cristalli contenenti cannabinoidi e terpeni). Regolatori di umidità possono aiutare nella conservazione.

Mantieni temperatura 15-21°C: oltre 25°C degrada CBD e terpeni favorendo muffe; freddo eccessivo frantuma tricomi.

Luce UV demolisce THC e CBD: conserva la tua erba al buio in cassetti o armadi, lontano da finestre e termosifoni.

L'ossidazione degrada rapidamente il prodotto: richiudi subito dopo l'uso. Evita vicinanza con sostanze odorose poiché la cannabis assorbe aromi esterni.

Se ben conservata, la cannabis light mantiene le sue proprietà per 6-12 mesi.

Verifica ogni tanto le cime: devono essere coperte di tricomi, mantenere il profumo intenso e non risultare troppo secche al tatto.

La nostra erba legale è la migliore

Scegliamo con cura le genetiche in Italia, che devono essere certificate.

I metodi di coltivazione sono quelli più sicuri e validi per la produzione della canapa sativa: ossia la coltivazione indoor e glass house.

Abbiamo scelto di coltivare senza il ricorso alle sostanze chimiche, che potrebbero rovinare l'aroma delle piante e costituire un pericolo per l'organismo durante la combustione.

Le varietà di erba legale presenti sul nostro CBD shop online, quindi, sono pulite e prive di agenti tossici o nocivi per l'organismo.

L’ampia scelta di infiorescenze di canapa legale è uno dei punti di forza di Crystalweed: ogni varietà ha aroma, aspetto e qualità uniche.

Se vuoi conoscere davvero la differenza tra una marijuana light qualunque e una cannabis light di qualità, non ti resta che provare!

Bibliografia

[1] Sistema endocannabinoide e recettori cannabinoidi – Diversi studi hanno dimostrato come il CBD interagisca con il sistema endocannabinoide attraverso i recettori CB1, CB2, TRPV-1 e 5-HT1A.Fonte: Kalapa Clinic – Recettori Cannabinoidi.

[2] Appiah-Kusi E., et al. (2020). “Effects of short-term cannabidiol treatment on response to social stress in subjects at clinical high risk of developing psychosis.” Psychopharmacology, 237(4):1121-1130. Studio che ha dimostrato l'effetto del CBD sui livelli di cortisolo in pazienti esposti a stress sociale.

[3] Bergamaschi M.M., et al. (2011). “Cannabidiol reduces the anxiety induced by simulated public speaking in treatment-naïve social phobia patients.” Neuropsychopharmacology, 36(6):1219-1226. Ricerca dell'Università di San Paolo che ha evidenziato come 600 mg di CBD riducano l'ansia durante test di conversazione pubblica.

[4] Linares I.M., et al. (2019). “Cannabidiol presents an inverted U-shaped dose-response curve in a simulated public speaking test.” Brazilian Journal of Psychiatry, 41(1):9-14. Studio che ha dimostrato la curva dose-risposta a U del CBD, con 300 mg come dosaggio più efficace.

[5] Moltke J., Hindocha C. (2021). “Reasons for cannabidiol use: a cross-sectional study of CBD users, focusing on self-perceived stress, anxiety, and sleep problems.” Journal of Cannabis Research, 3:5. Indagine su 387 consumatori di CBD che ha rilevato che l'86,5% ha riportato riduzione dell'ansia.

[6] Cásedas G., de Yarza-Sancho M., López V. (2024). “Cannabidiol (CBD): A Systematic Review of Clinical and Preclinical Evidence in the Treatment of Pain.” Pharmaceuticals, 17(11):1438. Revisione sistematica che ha analizzato 40 studi clinici e preclinici sul potenziale del CBD nella gestione del dolore.

[7] Hammell D.C., et al. (2016). “Transdermal cannabidiol reduces inflammation and pain-related behaviours in a rat model of arthritis.” European Journal of Pain, 20(6):936-948. Studio che ha dichiarato come l'applicazione topica di CBD riduca il dolore e l'infiammazione causati dall'artrite.

[8] Costa B., et al. (2004). “Vanilloid TRPV1 receptor mediates the antihyperalgesic effect of the nonpsychoactive cannabinoid, cannabidiol, in a rat model of acute inflammation.” British Journal of Pharmacology, 143(2):247-250. Studio che ha dimostrato come gli effetti analgesici del CBD siano mediati dall'attivazione dei recettori TRPV-1 e dalla modulazione della produzione di citochine pro-infiammatorie.

[9] Linares I.M., et al. (2018). “No Acute Effects of Cannabidiol on the Sleep-Wake Cycle of Healthy Subjects: A Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled, Crossover Study.” Frontiers in Pharmacology, 9:315. Studio in doppio cieco su 27 volontari sani che ha valutato gli effetti del CBD (300 mg) sul ciclo sonno-veglia.

[10] Shannon S., et al. (2019). “Cannabidiol in Anxiety and Sleep: A Large Case Series.” The Permanente Journal, 23:18-041. Studio su 72 adulti che ha mostrato miglioramenti del sonno nel 67% dei partecipanti.

[11] FDA (2018). Approvazione di Epidiolex (cannabidiolo) per il trattamento delle sindromi di Lennox-Gastaut e Dravet. Data approvazione: 25 giugno 2018.

[12] Devinsky O., et al. (2016). “Cannabidiol in patients with treatment-resistant epilepsy: an open-label interventional trial.” Lancet Neurology, 15(3):270-278. Studi clinici sull'efficacia del CBD (2–25 mg/kg al giorno) nella riduzione delle crisi epilettiche del 36,5%.

[13] Mirza Agha B., et al. (2025). “Effects of cannabidiol (CBD) treatment on age-related cognitive decline in C57 mice.” Frontiers in Aging Neuroscience, 17:1567650. Ricerca sulle proprietà neuroprotettive del CBD in modelli animali anziani.

[14] Atalay S., et al. (2020). “Antioxidative and Anti-Inflammatory Properties of Cannabidiol.” Antioxidants, 9(1):21. Studio sulle proprietà antiossidanti del CBD e capacità di neutralizzare i radicali liberi.

[15] Stanley C.P., et al. (2013). “Is the cardiovascular system a therapeutic target for cannabidiol?” British Journal of Clinical Pharmacology, 75(2):313-322. Studio sulla protezione da danni vascolari causati da elevati livelli di glucosio.

[16] Spindle T.R., et al. (2021). “Therapeutic Efficacy of Cannabidiol (CBD): A Review of the Evidence from Clinical Trials and Human Laboratory Studies.” Current Addiction Reports, 7(3):405-412. Revisione completa sulle evidenze del CBD per diverse condizioni mediche.

[17] Bonn-Miller M.O., et al. (2017). “Labeling Accuracy of Cannabidiol Extracts Sold Online.” JAMA, 318(17):1708-1709. Studio del 2017 sull'analisi degli estratti di CBD disponibili nel mercato che ha scoperto imprecisioni nell'etichettatura nel 70% dei prodotti testati.

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